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Isola Madre, Isolino 25

è maggiore di 3 tese. Il medesimo accademico ha in quelle vicinanze esaminato il calore dell’acqua a diverse altezze, ed ha trovato che mentre all’aria il termometro era a 17 gr. reaumuriani, alla superficie dell’acqua era a 16, a 200 piedi era a 15, ed a 300 era a 14 e mezzo1.

L’Isola Madre, detta anche l’Isola di San Vittore su alcune vecchie carte, meno ornata dall’arte ma fatta più bella dalla natura, è posta in mezzo al seno del lago: presenta al sud e all’est cinque lunghi giardini a spalliera, boschetti e pergolati d’agrumi; al nord e all’ovest un ampio bosco di vetusti ed eccelsi allori, abeti, cipressi ed altri alberi sempre verdi, circondati a luogo a luogo da vigne; e mostra in vetta una casa di semplice architettura bensì, ma che pur sarebbe grandiosa nella sua semplicità, ove fosse terminata. Appartiene pur questa ai Borromei. Il bosco è popolatissimo di fagiani e di galline di Numidia, che ivi stanno perchè vi hanno comoda e libera sussistenza, e perchè non hanno bastante forza da stendere il volo sino all’opposta riva... Non v’ha altri abitatori che i custodi e i coltivatori dell’isola.

L’Isolino, detto pure l’Isola di San Gio-

  1. Ivi, pag.213.