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234 Elettrometria

chiesa di S. Martino in vetta al monte sopra Porto. Nella direzione de’ filoni sta il campanile di Mesenzana. Qui la profondità della mina è di 191 passi, e tale n’è la forza che Pennet n’ebbe tre contraccolpi.

Dopo pochi filoni di pirite sentì lo zolfo, che avea filoni più estesi, e tanto più allargavansi quanto più s’avvicinava a Brincio. Prima di giugnervi Pennet accennò il carbone presso al castagneto detto l’Acquete, dopo di cui s’incontrano due torrentelli. Il secondo filone di carbone finisce fra la cappelletta e la prima casa di Brincio. L’orlo meridionale del carbone trovollo in alto al Pian di Martiea; e ridiscendendo sulla strada maestra, indicò Pennet verso la fine del laghetto l’orlo stesso del carbone, al quale succedea lo zolfo, i cui filoni erano per la larghezza nel seguente ordine. Il primo era largo passi 110, il secondo 91, il terzo 86, il quarto 83, il quinto 78, il sesto 23, il settimo 20, l'ottavo 8; e qui lo zolfo già era misto alla pirite.

Presso Brincio, secondo Pennet, cangia alquanto e s’incurva la direzione della miniera, e viene a passare al sud di Porto di Morcotte e di Codilago sul lago di Lugano1.

  1. Nello incurvamento pare che il gran filone in due si divida. Un ramo resta più meridionale, e sen veggono indizj presso Mèride; e due bei filoni ben