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18 | Da Gallarate alle Isole per Sesto. |
sia la tramontana; e Vento Bergamasco lo scilocco, che soffia molto di rado.
Vedesi a destra in alto Ispra, sotto cui è una sorgente d’acqua epatica; e più in alto si vedono Besozzo, e varj di que’ paesi situati in bell’aspetto che sovrastano al lago di Varese. È formata la punta di Ranco d’un duro sasso arenario stratificato; e l’arena ond’è composto mostra sovente de’ giacinti e del titano; per la qual cosa quel sasso, che prende un bellissimo pulimento, quanto un bel porfido, ha un’azione positiva nell’elettrometria. Proseguendo a destra in vista d’Arolo e Moallo, s’arriva al sasso di S. Catterina (Sasso Ballaro), noto pel santuario, e degno di esser veduto dal naturalista pel fenomeno singolare d’un masso precipitato nella volta della chiesa, che sembra starvi sospeso contro la forza della gravità. Chi ben l’osserva scorge chiaramente ove s’appoggia, e come siavi sostenuto; ma in ogni modo non vedesi senza maraviglia che un sì gran masso, che potè cadendo traforare la volta e spezzarne un capitello di granito, sia stato sostenuto e il sia ancora pel solo contrasto che un superior masso gli fa sur una estremità. Tutto quello scoglio dentro cui è fabbricato il santuario e la casa, altre volte convento di Carmelitani, è calcare. Per angusta apertura si penetra nella sottoposta grotta, nella quale dicono che