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Da Como a Lecco per terra. 299

così detto perchè s'erge solitario alla foggia d'alcuni colli volcanici, ai quali pur somiglia nel rotondo laghetto che ha sotto; ma ben lungi da vedervisi della lava, non vi si scorge che una breccia, o ceppo durissimo formato da sottil ghiaia quarzosa silicea granitosa e porfiritica, onde gran copia di mole sen ricava pe’ mulini.

Si passa presso Tavernerio: poco lungi poi si vede Ponzate, ov'è una cava di bianco marmo (majolica); e si viene a Cassano e ad Albese, sempre stando sull'alto fra ben coltivate campagne. Presso Albese mi si dice esservi trovato, oltre alcuni monumenti di antichità, un vetusto sepolcreto con molte urne cinerarie, e di là non lungi una selva sotterranea, che può forse chiamarsi lignite.

Il naturalista che voglia ben esaminare questi contorni sen va da qui a Villa, e quindi o a cavallo, o meglio anche a piedi, costeggia il monte, or fra vigne or fra castagneti, sinchè giugne presso il burrone Bova, che riceve parte delle sue acque dal Buco del piombo. È questo una caverna che all'ingresso ha un resto di quattro muraglie, una dietro l'altra, dalle quali rilevasi che quel luogo fu un tempo abitato da chi vi si era rifugiato, come in sicuro asilo. Vi si sale con somma difficoltà sur un sasso calcare che