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290 | Galliano, Mariano. |
gevoli. Fra gli avanzi del Gentilesimo è ragguardevole una lapide che riuscimmi di far estrarre da un muro cui servia di base, e che fummi da chi quell’edificio acquistò dalla nazione, cortesemente donata. Riferirolla fra poco parlando della villa Cusani a Desio, ove si è fatta trasportare1. Il vicin Battistero è pur esso antico e di regolare costruzione; e merita ivi d’esser veduto il tondo vaso battesimale che ha circa quattro piedi d’altezza, e altrettanto di diametro, scavato in un masso granitoso trovato in quelle vicinanze.
Stando sulla stessa cresta de’ colli vassi all’est a Cremnago, villa grandiosa del sig. Perego, e all’ovest a Monsolaro, già mentovata villa dei Vismara, che ha un’immensa prospettiva dinanzi. Molti paesi e amene ville pur sono ove ha principio la valle, che versa le acque, nel laghetto d’Alserio. Viensi da Canturio al grosso borgo di Mariano, forse anticamente Fundus Manlianus, o Villa Mauriana che la Chiesa Romana rendè alla Comense nel sesto secolo.
Da Mariano breve cammino conduce a Meda, ch’era poco dianzi ed era stato per più di mille anni (poichè fondato nel 790), monistero di vergini. Dalla storia miracolosa della sua fondazione rileviamo una verità na-
- ↑ Veggasi pag. 293.