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288 | Barlassina, Cesano, Monbello. |
ria della brughiera che lì comincia, e immensamente estendesi, quasi del tutto incolta, verso ovest. Questo timore non ebbero i Crivelli, quando presso Bovisio, villaggio che dopo due miglia si attraversa, fondarono sull’alta riva il bel palazzo di Monbello. Il sig. ab. Crivelli, fu un de’ primi a coltivare in quell’orto le piante esotiche. Di là non lungi, all’est poc’oltre Varedo, è la Vallera, ove bel giardino di rare piante, ha il sig. Agnesi, fratello della cel. Matematica. Viensi quindi per la via maestra a Cassina-Amata, ad Affori (bella villa Gherardini), rimpetto a Bruzzano, poi a Dergano e a Milano.
La coltivazione si fa in tutto il tratto di questo viaggio con somma cura e con profitto. La scarsezza d’acqua fa che manchino i prati irrigatorj, ai quali non suppliscono abbastanza i prati asciutti artificiali di trifoglione (trifolium purpureum L.). I gelsi maggiormente si scapezzano, men bene si coltivano, e meno durano a misura che si discende: cosi men buono n’è il vino; ma i fondi assai più rendono e vendonsi, pel comodo degl’ingrassi, che traggonsi dalla città, e per la facilità di trasportare a questa i prodotti de’ campi.
L’altra via, più breve, e che sarà ora anche più comoda pe’ nuovi adattamenti che vi si sono fatti, costeggia in certo modo il torrente Cosia. Si sale. dolcemente, tragittando