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Moltrasio, monte Bisbino. 275

sotto del livello del mare. La situazione di Moltrasio attraversato da un torrente è veramente pittoresca. Stanno sopra Moltrasio alcuni fertili e popolati piani; e sulla vetta alta del monte Bisbino, un Santuario. Ivi in alcune grotte trovasi del bell’alabastro venato, e fra le grotte una ve n’ha sopra Rovena (terra ben situata su alto e fertil piano), chiamata il Pertugio della Volpe, che dicesi lunga 900 passi. A Moltrasio v’ha pur delle grotte scavate nel sasso, che, a motivo degli interni spiragli mandanti freddo vento, eccellenti sono per la conservazione de’ vini. Vuolsi che il monte Bisbino predica pioggia quando una nebbia o nuvola ne circonda la vetta: dal che nacque il proverbio;
     Vanne a prendere il mantello,
     che Bisbino ha il suo cappello
.

Sul piccol promontorio che sorge dopo Moltrasio sta la villa Muggiasca, detta Pizzo. Viensi al Garuo (Garvium), altro de’ magnifici palazzi edificati dal card. Gallio, che ora è della vedova Calderara, divenuta consorte del conte Pino, ove ben più sarebbon pregevoli l’edifizio, il giardino e le belle cascate d’acqua, se non avessero sopra e a fianco un colle d’ammassate ghiaie, che si va sfasciando ad ogni scorrimento d’acque dirotte.