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Vall’Intelvi. 265

quarzosi d’ogni maniera, che dobbiamo supporre che i monti avessero in un’epoca anteriore vette di que’ sassi formate.

Per salirvi si passa da s. Sisino, chiesa di Muronico, e da Dizzasco, lasciando in alto la destra Pigra, e a sinistra il popoloso villaggio di Schignano e il monte di s. Zeno. Di là vassi alla Torre, che con Visonzo e Montronio forma l’arcipretura di Castiglione. Dalla Torre, lasciando a destra Lura e Blesagno, e abbandonando la via maestra, si sale a Gerano e a Casasco, grossa terra edificata sul più elevato piano, da cui si può passare verso sud sul monte Gordona, e verso ovest sul Calvagione, detto anche monte Generoso, che dalla sua vetta somministra tegole marmose ai sottoposti paesi. Poco lungi da Casasco ha origin la Breggia, che sbocca poi a Cernobio. Il sasso calcare che qui come altrove forma il nocciolo del monte, ha del bituminoso.

Ma volendo per la via maestra attraversar la valle da Argegno ad Osteno, da Torre vassi a s. Fedele, terra primaria della valle, indi a s. Rocco, daddove, lasciando a sinistra i due Pelli e Lanzo, vassi a Laìno, a sinistra del torrente che porta le acque nel lago di Lugano all’ovest d’Osteno e non lungi dalla cava de’ tufi. Da Laìno, mirando a destra Pona divisa in due terre, e a sinistra