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Maggianico, Somasca. | 239 |
denabbia è un breve tragitto; e s’ha in faccia tutta la Tramezzina, di cui parleremo al Capo XXIII.
CAPO XXII.
Da Lecco a Milano per acqua e per terra.
A Lecco l’Adda ripiglia il suo nome e corso, passando sotto un magnifico ponte fabbricato nel secolo xiv. Chi vuol da Lecco andare a Milano, per acqua può andarvi e per terra. Se ama viaggiare con economia e agiatamente, e vedere al tempo stesso cose che interessano il naturalista, il politico e l’agricoltore, verrà a Milano per acqua a seconda dell’Adda; il che far non si poteva venticinque anni addietro, sebbene opinione vi sia che l’Adda fosse altre volte tutta navigabile, narrandosi che Francione, o Francilione, portasse, dopo la resa dell’Isola, nel secolo vi, tutti i suoi tesori pel Lario e per l’Adda a Ravenna. È probabile che vi si conducesse il legname, narrandoci Plinio (lib. xvi. c. 39 e 40) che Tiberio fece trasportare a Roma i larici della Rezia, uno de’ quali aveva 120 piedi d’altezza. Breve è qui il corso dell’Adda, e viensi tosto al lago detto di Pescarena e di Garlate ne’ luoghi vicini a questi paesi, e di Muzio o Mogio nella parte infe-