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Lago di Como

se perchè a Como principalmente si lavorava e vendeasi. De’ minerali parleremo più sotto.

I monti calcari hanno de’ bei marmi. Scopoli ne descrive dieci varietà da lui raccolte presso Varese: molte più ve n’ha intorno al Lario; e i principali sono il nero di Varena, il bianco di Muso e d’Olgiasca (che in gran quantità trasportasi ora a Milano pel grand’arco del Sempione) e le lumachelle della Tramezzina sinora trascurate. De’ varj marmi tratteremo ai proprj luoghi.

Questi monti hanno sovente nel loro seno delle caverne, in cui raccolgonsi le acque delle montagne più elevate, le quali hanno dei piani, e in essi de’ fori che ne sono i colatoi. Fra i piani summentovati due sono i più distinguibili: uno ad un terzo e l’altro a due terzi all’incirca dell’altezza de’ monti più elevati. I secondi diconsi le alpi, ove conduconsi nella state le gregge e le mandre. I primi meglio distinguonsi, ed hanno forma di promontorj. Ve n’ha poscia de’ più bassi, ma tutti disposti con certa regolarità, e generalmente ad un livello. Per distinguerli basta vedere ove sono fabbricati i paesi, poichè il sono sur un piano o lì presso, a motivo della coltivazione; e può questo cominciare ad osservarsi alla Cadenabbia stessa, salendo in alto per amena via a Grianta.