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184 Da Lugano a Como.

fondata, e una palude n’occupò e n’occupa tuttavia il luogo. Presso Osteno ad Argegno, viaggio di sette miglia, parte in salita e parte in discesa, prima di giugnere all’alto, incontrasi indizio di carbon fossile. A Porlezza v’ha de’ bei quadri nella chiesa parrocchiale e in S. Maria, e vi sono stabilite due fabbriche di cristalli.

Chi non v’ha provveduto anticipatamente, con difficoltà troverà cavalli che da Porlezza il portino a Menagio, ma all’uopo suppliranno i muli o gli asini. Per angusta ma amena via si giugne presso il laghetto del Piano, cui si tentò invano d’asciugare. Si passa pel villaggio di Taordo, sopra cui sta Begna, indi, tragittando su bel ponte il fiume Cucio che porta le acque di Valcavargna, viensi a San Pietro. Si lascia a destra, sur un monticello isolato fra fondi torbosi, il Castello, ammasso di case, che un tempo era considerevol rocca Romazza, sopra cui son molti tufi, e Piano che dà il nome al vicin laghetto, sono i paesi per cui si passa. Vi sono in alto Corido e Gotro. In tempo di pioggia soverchia, oltre il laghetto del Piano, altro laghetto, detto Laghedone, formasi sotto Agrone e Beno, le cui acque non hanno altra uscita che un foro sotterraneo. Lasciando a sinistra Cologno diviso in due, nel cui tor-