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176 Da Luino a Varese.

ferita. Il sasso è stato tagliato per dilatare la via ch'è veramente grandiosa, ma, non ostanti alcuni giri, non s'è potuto far sì che non sia ripida a segno da esigere de’ buoi per le vetture. Questa però presceglierà il naturalista, per vedere i sassi rossi e granitiformi o porfiritici che strascina il torrente, e per esaminare il monte Mericcio, o Meredo, in cui trovasi della pirite aurifera e del piombo; e, di là non lungi, a Mondenico sopra Valgana, le ampie cave di bel marmo rosso, l'argilla, e il carbon fossile di cui parlammo. Dal Sasso Mericcio, seguendo l'andamento delle valli, su sasso ora calcare, ora breccioso, ora porfiritico, e lasciando alla destra Cabiaglio ov'è della buon'argilla e dello zolfo, prodotto di piriti scomposte, andrà a Brincio, ove pure è un picciol lago di non molta profondità.

Tutti questi monti sono generalmente calcari all'alto, e schistosi o granitosi o porfiritici al basso. Fra Brincio e la Madonno del monte, di cui già parlammo al Cap. III, v'è un monte detto Legnone, nel cui seno trovasi della miniera di ferro, di cui poc'anzi s'è ricominciato lo scavo, come dicemmo.

Chi, avido di vedere il palazzo Litta di Cuvio, vuol quindi giugnere a Brincio, per erta via sale poi a Cabiaglio in mezzo a val-