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Maccagno, Canero. 171

Carmine piantato su una cresta; e vassi a Canobio, di cui già parlammo alla pag. 112. Gl’indizj della pirite qui trovata, che combinasi con quella dell’opposta valle della Gionna, non potrebbon’essi somministrare argomento dell’essere stati una volta congiunti i monti di Canero a quei di Maccagno per un elevato piano, in cui l’acqua scavato abbia il catino del Verbano?

Progredendo al nord, s’entra nello Stato Svizzero; ma chi ha per oggetto di visitare i tre laghi della nostra Lombardia, andrà da Luino a Lugano, e ciò può fare in due modi. Se, per fare osservazioni geologiche e curiose, sceglier vuole la strada più lunga, s'avvia a Germinaga, indi costeggiando la Morgorabbia, vedrà a destra lo scisto argilloso micaceo tagliare quasi a picco il monte calcare; e tragittato il fiume, lasciando in alto la Canonica di Bedro, Roggiano, Brisciago e Mesenzana, a sinistra Voldomino, Montenegrino, Bosco e Grantola, giugnerà a Cassano, e di là a Varese. Presso Mesenzana vi sono indizj di carbon fossile.

Ivi ha rimpetto, fra Grantola al basso e Cunardo in alto, varj colli o tumuli rotondicci, rossigni e quasi nudi, che da taluno vennero riputati avanzi di vulcano estinto, su di che lunga quistione nacque tra il sig. Fleuriau di Bellevue e il nostro prof. cav.