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140 Naviglio di Bereguardo.

acciò la corrente non getti e rovesci la barca contro la sassosa sponda, o malgrado ogni sforzo la trasporti a Pavia, il che pure qualche volta avviene nelle grandi escrescenze. Viensi a Turbigo, a Castelletto di Cuggiono, indi a Buffalora, ove chi teme di annojarsi in barca, può valersi della posta e venire a Milano, passando per Maggenta, Sedriano, S. Pietro all’Olmo e le Cassine d’Olona.

Continuando il viaggio per acqua, verrà a Robecco (ove sono le ville Biglia e Albani, e un imperfetto palazzo Archinto), sotto di cui sensibilmente diminuisce, come dicemmo, il corso dell’acqua. A Castelletto vedrà dividersi il canale, che va in parte verso Abbiategrasso, e di là a Bereguardo medianti molti sostegni. Poco lungi dal Ticino è Bereguardo, e ivi dal fiume trasportansi su carri molte mercanzie destinate a Milano, che perciò ivi nuovamente s’imbarcano. Questi trasporti fra poco più non farannosi, essendo ormai perfezionato il canal navigabile da Pavia a Milano. La valle di Ticino è importante non meno pei prati e per le risaie, che pe’ boschi, e può trarvisi anche gran vantaggio dalle molte torbiere. Da Castelletto viensi a Gaggiano, a Corsico e a Milano. Corsico è uno de’ luoghi ove stanno i più ricchi magazzini di formaggio. Da Gaggiano vassi