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Da lunga via, pretto al cader del giorno,
Fier Lupo armato di notturna fame
In felva incontra, e incominciar gli è forza.
Dura tenzon, perche non fien fue membra
Del ventre ingordo miferabil patto;
E poiché con n’òdofó adulto Tronco
Ruppe T orrende zanne, e con ben lunga
Guerra al fuoi ttcfe la terribil Fera ,
Bianco ancor di timor, di fudor molle, ■
Ed anelante, qual più fa, ripiglia
Il fentier primo, e il piò fmarrito affretta
Al non vicino dettato Albergo.
Me fui gentil Panaro, allorché P anno
Chiudea fuo giro, ed al novel ccdca
L’ aureo fren de le lievi ore volanti,
Rio morbo affai fe, onde implàcabil Parca
Sorda a i pianti, e a i fofpir rap\o fovente
Teneri Figli a fconfolate Madri
Inafpettato, inevitabil morbo.
Oimè, chi può fapcr quel che ne rechi
Il di vegnente, e ne gli ofeuri abittl
De le umane veder ttranc vicende
L’ ordin tremendo, e 1’ infallibil corfo?