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Volendo poi ora il Plet meglio regolar la sua scuola, fa sapere che quind’innanzi con maggior rigore il suo insegnamento è offerto solo ai dotati dalla natura di tutt’i doni necessarii a ben riuscire (le arti belle sdegnano d’esser trattate da coloro ch’essa non predispose opportunamente); solo a que’ che realmente non possono compensar l’opera d’un maestro; solo a quelli che aspirano ad apprender l’arte per bisogno di stabilire sovr’essa il loro avvenire. Fa sapere inoltre ch'ei non vorrà occuparsi di coloro i quali alle condizioni suesposte non accoppieranno una volontà manifesta di studiare, un’indole buona ed un contegno morale e sociale irreprensibile. Gli allievi di lui da quest’oggi dovranno tenersi a quel ragionevole disciplinare che, in forza della fatta esperienza, ei formulò, ed al quale ogni novizio prestar dovrà la propria adesione in iscritto il giorno in cui sarà per essere ammesso. I maschi riceveranno lezione in ore diverse da quelle destinate alle femmine.

Il Plet conferma che i suoi scolari riceveranno gratis anche lezioni d’armonia; e promette che, se sarà giovato bastantemente dal frutto di quanto ha in animo di pubblicare, essi avranno per giunta scuola gratuita di mimica, di scherma e di lingua francese, da istitutori scelti tra i più riputati meritamente.