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AVVISO.


L’assunto mio, diretto a non lasciar perire doni naturali pel canto apprezzabili, certo è di decoro e di vantaggio per questa mia patria, la quale non offre alcun musicale Istituto.

La mia scuola è protetta dall’appoggio morale e dal voto favorevole dei maestri e dei professori veneziani più coscienziosi e valenti, cominciando dal chiarissimo maestro primario della Cappella di questa I. R. P. Basilica di S. Marco, sig. Antonio Buzzolla.

In un brevissimo periodo di tempo essa die’ saggi che appagarono il mio ragionevole amor proprio; e vanta principalmente un giovanetto tenore1, il quale giunse a primeggiare nei musicali concerti delle famiglie veneziane più distinte e a guadagnarsi la stima dei maestri e dei professori anche nelle più solenni sacre funzioni; giovinetto che non entra peranco nella via del teatro solo perchè l'eta sua di diecisett’anni non compiti è immatura troppo per cimentarne senza fisico danno le non lievi fatiche.

Nondimeno, s’io non fossi d’un carattere molto fermo ne’ miei propositi e risoluto di lottare con qualunque difficoltà, ed anche cogli spiriti maligni, nonchè chiuder oggi questa mia

  1. Quel Giacomo Colonna del quale, come si lesse, parlarono la Gazzetta Uffiziale di Venezia nel N. 101 del 1855, e il Giornale I Fiori nel N. 18 dell’anno stesso.