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Nel maggio 1856, compiendosi alla fine di esso l'anno scolastico secondo, il Plet fe’ circolare un altro appello, nel quale i due maestri signor Antonio Buzzolla e signor Pietro Tonassi espressero:
«La scuola del Plet merita d’esser sostenuta validamente.
Il Plet vorrebbe poter non dire qual ne sia stato il frutto. Delle azioni primitive ei non ne riportò rinnovate che 4! (due delle quali furono già sempre coperte dal Cav. Giacomo Treves). Di quelle ottenute nell'anno secondo riportò soltanto la conferma di 3 da L. 3: — e d’altre 3 da L. 1:50 mensili. Cioè in tutto mensili austr. L. 25:50!
Ora egli domanda: Avrei dovuto io far girare una nuova eccitatoria sul compiersi dell'anno terzo?
Ma il Plet non vuol abbandonare, almeno, i suoi allievi migliori; e, coll’animo anzi di resistere alla sorte, avversa quasi sempre alle più nobili ed utili imprese, nei N. 37, 49 e 60 del corr. 1857 della Gazzetta Ufficiale di Venezia, pubblicò il seguente: