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ODE.


Le più ricche e mirabili
     Di tante moli eccelse,
     Splendore di quest’intime
     Isole dove scelse
     5Tranquillo albergo e talamo
     La donna un tempo de l’adriaco mar,

Ergonsi ov’ella i margini
     Dispiega al mar rimpetto;
     Chè solo a lui le grazie
     10Scoprìa del raro aspetto
     Quando, fedele e provida,
     Ogn’altro amplesso avvezza era a sdegnar.

Solo a lui che, sollecito
     D’ogni maggior suo vanto,
     15Volto le avea la povera
     Gonna in regale ammanto
     E l’umile ricovero
     Nel solio ond’ella a reggere insegnò.