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prefazione. ix

forme e di concetti che sapeva dare a tutti i prodotti del suo splendido ingegno. Si è creduto peraltro di non dover defraudare il pubblico di queste ultime creazioni del Poeta, e si sono stampate così come si rinvennero nelle sue carte, senza aggiungere o toglier sillaba.

Nella terza serie si raccolsero alcuni Componimenti scritti dal Giusti in età giovanile, parte già stampati per diverse occasioni, parte tuttora inediti. Questi Versi giovanili certamente non aggiungono nulla alla fama del Poeta, ma sono preziosi ricordi per la storia del suo ingegno, e rivelano come egli fin d’allora andasse tentando varie forme di poesia, per trovar quella che meglio rispondesse al suo genio. Noterà inoltre il lettore come anche in questi primi tentativi poetici del Giusti sia il germe di quei nobilissimi sentimenti che egli seppe poi trasfonder nelle poesie dell’età più matura; e come spesso accanto al sorriso amaro ed alla ilarità festiva, si rivelino concetti di alta ispirazione morale. Il Giusti non faceva più caso di questi Versi, e ne sia segno l’averne ripetuti alcuni che più gli piacevano in altri Componimenti scritti dappoi: si pensò per altro di doverne arricchire questa Raccolta, sebbene nel cercare fra le carte lasciate dal Poeta, si procurasse di non far fascio di ogni erba, ma bensì ghirlanda d’ogni fiore.

Ecco quanto era d’uopo che il lettore sapesse sul metodo usato nell’ordinare questa compiuta Raccolta dei Versi del Giusti; ma perchè questa breve avvertenza non sia un’arida storia delle ragioni dell’edizione, ma contenga pure quel tanto che il Giusti volle far sapere al pubblico intorno ai suoi Versi, si crede utile di riprodurre in queste prime pagine del libro, non solo le due Prefazioni che l’Autore appose alle Edizioni di Bastia e di Firenze, ma ben anche i