Si rimettevano
Mogli e mariti
L’uggia reciproca
Di star cuciti;
E l’Orco, e i magici
Sogni ai bambini,
Eran gli articoli
Del Lambruschini.
Oggi si predica
E si ripiglia
La santimonia
Della famiglia.
I figli, dicono,
Non basta farli;
V’è la seccaggine
Dell’educarli.
E in casa il tenero
Babbo tappato,
Cova gli scrupoli
Del proprio stato;
E le Penelopi
Nuove d’Italia,
La bega arcadica
Di far la balia.
Oh tempi barbari!
Nessun più stima
Quel vero merito
Di nascer prima,
Dolce solletico
Di un padre al core:
Ah l’amor proprio
È il vero amore!