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preterito più che perfetto


Per viver liberi
     Buscar la morte?
     È meglio in gabbia,
     E andare a Corte.

Là servo e suddito
     Di regio fasto,
     Leccava il Nobile
     Cavezza e basto;

E poi dell’aulica
     Frusta, prendea
     La sua rivincita
     Sulla livrea.

Ma colle borie
     Repubblicane
     Non domi un asino
     Neppur col pane;

E in oggi, a titolo
     Di galantomo,
     Anco lo sguattero
     Pretende a omo.

Prima trattandosi
     D’illustri razze,
     A onore e gloria
     Delle ragazze,

Le mamme pratiche,
     E tutte zelo,
     Voleano il genero
     Con il trapelo.

Del matrimonio
     Finiti i pesi
     Nel primo incomodo
     Di nove mesi,