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40 | apologia del lotto. |
Per dote sperata
Da pigra quintina
La serva piccata
Fa vento in cucina.
La pappa condita
Cogli ambi sognati
Sostenta la vita
Di mille affamati.
Se passa la bara,
Del morto ogni cosa
Domandano a gara:
O gente pietosa!
Eh! un popol di scettici
Non piange disgrazie,
Ma giuoca le crazie
Sui colpi apoplettici.
Se suonano a gogna,
Ci vedi la piena;
Ma in quella vergogna
Si specchia e si frena?
Nel braccio ti dà
La donna vicina,
E dice: Berlina
Che numero fa?
Ah! viva la legge
Che il Lotto mantiene:
Il capo del gregge
Ci vuole un gran bene;
I mali, i bisogni
Degli asini vede,
E al fieno provvede
Col Libro dei sogni.