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398 spiegazione di alcune voci


Rattrappito — rattratto, privo di liberi moti.

Razzafar razza da se, non praticare alcuno; si usa anche per specie, come che razza di cristiani ec.

Recere — vomitare.

Re di picche — locazione presa dalle carte da giuoco, e vale re da nulla: e non parlandosi di re, uomo stizzoso, e di volontà prepotente, ma senza forza necessaria per esserlo veramente.

Reggere il candelliere — propriamente si dice di chi aiuta tresche amorose d’altri; ed in senso più generico vale esercitare bassi uffici in pro d’altrui.

Registrogiuocar di registro vale mutar discorsi e opinioni, come il suonatore d’organo muta il tono col mutare il registro.

Restar di sasso — rimanere attonito per meraviglia.

Rettadar retta ad alcuno, vale ascoltarlo, piegarsi ai suoi consigli; dar retta ad una cosa vale farne conto.

Rettoricume — rettorica vieta, passata d’uso.

Ricerchiato — sostenuto intorno da cerchj; si dice delle botti e di altre cose simiglianti.

Ricevere — si usa per fare le accoglienze a chi viene in casa propria: così il Poeta — ritto a ricevere — sta l’usuraio.

Ridere in barba ad alcuno — vale prendersi giuoco di alcuno con disprezzo, spesso alla sua stessa presenza.

Ridursi sulla paglia — ridursi all’estrema miseria.

Rifascioa rifascio si usa nel senso di grande e disordinata quantità d’una cosa.

Rifinito — oltre il senso ovvio di privo di forze, questa parola ha pur quello di rovinato negli interessi, privo di danari.

Rifrittura — dicesi d’una cosa che senza mutare sostanza muta forma e qualità, a somiglianza d’una vivanda cucinata e ricucinata in diverse maniere; rifritture d’atei chiama il Poeta quegli uomini, che dopo aver professato ateismo, si danno a predicar religione.

Rimandar per ladro — licenziare alcuno come ladro.

Rimeggiare — scrivere versi vuoti di concetto, e che nulla hanno di poetico tranne la misura e la rima. Vedi Tu per tu.

Rimettere a nuovo — dicesi del racconciare tanto bene un oggetto vecchio, da farlo comparire come se fosse nuovo.

Rimminchionito — uomo che ha perduto ogni energia morale e fisica.

Rimpaciato — pacificato di nuovo.

Rimpannucciato — si dice del povero che è riuscito a migliorare la propria condizione.