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tratte dalla lingua parlata. 393

anima volgare. Come sostantivo, la parola ordinario vuol dire il desinare solito di tutti i giorni, sia in casa sia all’osteria.

Ordineesser all’ordine, esser pronto.

Ossoaver un osso per la gola, avere un pensiero molesto da non potercisi adattare: — arrivare all’osso propriamente si dice di ferita o di piaga che ponga l’osso allo scoperto; per traslato si applica a cose e parole che profondamente ci feriscono a modo di arme.


P


Padella — arnese da cucina usato per friggere, e però sempre unto e nero dal fumo.

Paesano — questa parola ha nell’uso diversi significati; più comunemente si adopera per indicar gente dello stesso paese, ed è quasi sinonima di concittadino: ma quando il Poeta dice — mi sento paesano paesano, intende — mi sento esclusivamente del mio paese.

Pagare il noviziato — vale subire le conseguenze triste di cosa che si tenta per la prima volta. È modo di dire venuto dalle università dove agli scolari novizi si facean pagare cene e merende.

Pagliaccio — dicesi propriamente il buffone delle compagnie dei funamboli, giocolieri ec., ma si applica ancora a chi con sciocchi atti o facezie scipíte vuol tenere allegre le brigate.

Paietto — diminutivo di paio o paro.

Palataavere i danari a palate, cioè averne tanti da raccoglierli colla pala, che è arnese di legno usato per ammonticare il grano.

Palio — propriamente vuol dire corsa di cavalli, ma si usa anche nel senso generico di gara, contrasto ec.

Palmento — dicesi quella pietra su cui gira la macina dei molino; mangiare a due palmenti vale mangiare a doppio, mangiare per due.

Panatica — parola di senso generico, che significa il mangiare e il bere usuale d’un uomo. Vedi Stecchetto.

Pane e cacioesser pane e cacio con alcuno vale star con esso in gran dimestichezza e confidenza.

Pania — propriamente è il vischio col quale si prendono gli uccelli. Per traslato s’intende passione amorosa nel senso il più triviale.

Papa seiessere il papa sei vale essere il trastullo; modo di dire preso dal giuoco delle minchiate.

Pappatoria — il mangiare.