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tratte dalla lingua parlata. 387


I


Imbeccare — propriamente significa il modo col quale gli uccelli fanno cibare i loro nati; in senso traslato si usa per insegnare, ma in modo pappagallesco; la stessa significazione ha la frase dar l’imbeccata.

Imbirbonire — doventar tristo.

Imbottito — ripieno; si dicono imbottiti i cuscini ripieni di stoppa di crino; si dice imbottito un vestito per l’ovatta che sta cucita nell’interno fra il panno e la fodera.

Imbrancarsi — mettersi nel branco, unirsi alla comitiva.

Imbrodare — lordare di broda.

Imbrogliare alcuno — vale ingannarlo con false ed artificiose parole.

Impalatostare impalato vale stare diritto e muto come un palo.

Impancarsi — sedersi a panca, unirsi in compagnia; — impancarsi a fare una cosa vale porsi a fare senza avere abilità di far bene, ma per sola vanità; talvolta per eccesso di presunzione.

Impastoiato — impedito nei moti dalla pastoia, che è un legame che si suol porre ai piedi dei cavalli alla pastura, per tenerli fermi in piccolo spazio.

Impecorito — ridotto pecora, avvilito.

Impennarsi — atteggiarsi a resistere; propriamente la parola esprime l’atto del cavallo spaventato o soverchiamente incitato che si alza sulle zampe posteriori per rovesciare il cavaliere.

Impiccato — dicesi di chi è tanto stretto nel vestito da doversi tenere impettito a modo d’impiccato.

Impronto — si dice del fanciullo che a tavola pone da se le mani nel piatto ove è la pietanza, senza lasciare che altri gliene assegni la sua porzione.

Inalberarsi — accendersi di subito sdegno.

Incarognito — invilito, fatto carogna.

Incastrare — propriamente ha il senso materiale di includere framezzo; ma si usa anche nel senso generico di unire una cosa ad un’altra per artifizio che si usi; se c’incastra una guerra vale se ci si unisce una guerra.

Incocciare — aversi a male, impermalirsi.

Indicemesso all’indice vale riprovato, come un libro posto nell’Indice dei proibiti.

Indivia — Specie d’insalata; per simiglianza diconsi cesti d’indivia i fiori e le trine che adornano con cattivo gusto la pettinatura d’una signora.