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tratte dalla lingua parlata. 373


Birba — ordinariamente si usa parlando di giovani tristi e male avviati; spesso celiando si usa anche come vezzeggiativo; e qualche volta in senso ironico parlando di chi fa cosa che torna in onta alla persona che si vuol mordere; così le birbe dicono che tu fai, che tu dici ec.

Birbesco — proprio d’una birba.

Bisbetico — strano, o, come dicono gl’Inglesi, eccentrico; ordinariamente si usa parlando del carattere d’una persona, ma si applica anche alle cose.

Bisdossoa bisdosso vuol dire a cavalcioni; se si parla di cavalcare, vuol dire cavalcare senza sella.

Bistondo — si usa per esprimere un oggetto di figura rotonda, ma irregolare e goffa.

Bleso — dicesi propriamente chi per difetto di lingua non pronuncia a dovere le parole; ma si applica anche a chi affetta pronunzia forestiera.

Boccadire a mezza bocca vale dire alla lesta senza curarsi che altri intenda o faccia quello che si dice; dire per levarsi un obbligo e non più.

Bocconein tre bocconi, modo di dire che vale in brevissimo tempo; come fa chi in tre bocconi s’ingoia una pietanza.

Bofonchiare — parlare di molti a voce bassa e sdegnosa.

Bollare — segnar col bollo; si usa anche in senso di notare la gente che passa nella via, come è uso dei maldicenti e delle spie.

Bollireè un pezzo che la bolle, modo di dire usato per significare una prossima esplosione o di fatti o di parole.

Bollo — segno d’infamia che s’imprimeva col ferro rovente sulle spalle dei galeotti.

Bordello — si usa per chiasso, rumore, ec.; far bordello vale far rumore.

Botteghinofar botteghino d’una cosa vale farne mercato, trarne profitto illecito.

Bozzima — propriamente si chiama così un miscuglio di sevo e crusca usato dalle tessitore per rendere unite le fila della tela; per somiglianza si usa questa parola a dinotare ogni mescolanza di materie immonde.

Braca — notizia sui fatti altrui raccolta dai curiosi.

Bracato — si dice di persona grassa oltremodo.

Braccettoandare a braccetto vale dar di braccio ad alcuno.

Bracina — donna che vende la brace, ed in senso generico donna dell’infimo volgo.