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372 | spiegazione di alcune voci |
una cosa falsificata per ingannare chi compra; dare o ricevere il battesimo, quando si riferisce ad uomo, oltre il senso proprio, ha pur quello di riconoscere altri o essere da altri riconosciuto degno d’appartenere ad una setta, ad una consorteria ec, avendo tutte le qualità necessarie per appartenervi.
Battuta — si usa per pulsazione.
Bazza a chi tocca — fortuna a chi tocca una tal cosa desiderata da molti; modo di dire che viene dal giuoco delle carte.
Bazzecola — cosa da nulla.
Bazzicare alcuno — vale aver con esso familiarità, vederlo di frequente; bazzicare in un luogo vale andarvi con frequenza.
Beccare — propriamente significa il prender cibo che fanno i polli e gli uccelli; per analogia si applica anche a coloro che imparano malamente cose disparate; così beccando un po’ di tutto vale mettendo il becco, cioè l’ingegno, in molte scienze senza impararne alcuna con fondamento.
Beccarsi — ha il significato di prendere con facilità, come i polli beccano il grano: così beccarsi l’esame vale prendere un esame senza darsene pensiero.
Becchime — per beccume, e s’intende grano, vecce, panico, o altra specie di cibo che si dà a beccare ai volatili; o un miscuglio di tutti questi semi.
Becchino — colui che sotterra i morti.
Bécero — si chiama in Firenze l’uomo dell’infima plebe.
Bega — imbroglio; uscir di una bega vale liberarsi da un imbroglio; si usa anche in senso d’impegno noioso.
Bel bello — a poco a poco; adagio adagio.
Bello — sul più bello vale nel miglior punto.
Berlina — vedi Gogna.
Bernoccolo — protuberanza.
Berta — dar la berta, dar la baia, burlare.
Bestiame — raunanza di bestie; basso bestiame si dice in senso spregiativo l’infimo popolo.
Bever grosso — vale non avere scrupoli.
Biasciare — sforzarsi di masticare una cosa; si dice dei fanciulli e dei vecchi: talvolta si usa anche per parlare a stento storpiando le parole.
Bilico — stare in bilico, stare in equilibrio come il perno della bilancia.
Bimbo — fanciullo; bimbo serio, giovinetto che affetta serietà d’uomo maturo.
Bindolare — vale aggirare con inganno.