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FRAMMENTO.
Questa nuova Susanna, a cui d’intorno
Un nuvolo di nonni ognor vedete
Di reumatico amor febbricitanti,
Più d’un Allocco ha preso a questa rete;
Ma a lei la castità non preme un corno,
Paura ha d’epigrammi e non di santi;
Cogli arrembati amanti
Palesemente va per darla a bere;
La notte chiama a sè chi piace a lei,
E di giorno a’ babbei
Fa regger santamente il candelliere.
Passano tra la baia universale
Gli amanti paralitici e grotteschi,
Che a mala pena rodon la minestra;
Addosso ognun di loro ha guidaleschi
Quanti può contenerne uno spedale;
E ciondolando per la via maestra,
Compongono un’orchestra
Di tossi e di starnuti: il vago stuolo
Guida sputando un Cavalier gentile
Che patisce di bile,
E d’amor piange con un occhio solo.