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330 sonetti.

Se leggi Ricordano Malespini,
     Dino Compagni e Giovanni Villani,
     E i Cronisti Lucchesi ed i Pisani,
     Senesi, Pistoiesi, ed Aretini,

Genovesi, Lombardi, Subalpini,
     Veneti, Romagnuoli e Marchigiani,
     E poi Romani e poi Napoletani,
     E giù giù fino agli ultimi confini,

Vedrai che l’uom di setta è sempre quello:
     Pronto a giocar di tutti, e a dire addio
     Al conoscente, all’amico e al fratello.

«E tutto si riduce, a parer mio,»
     (Come disse un poeta di Mugello)
     «A dire: esci di lì, ci vo’ star io.»