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AD UNA DONNA.

FRAMMENTI.



Vent’anni son trascorsi
     Dal dì che t’incontrai la prima volta,
     E che per un sospir nuovo m’accôrsi
     D’una parte di me che m’era tolta,
     Ond’io per calle ascoso
     Tutto quel giorno andai muto e pensoso.

Muto e pensoso andai
     Tutto quel giorno; e un sospirar frequente;
     Una mestizia non sentita mai,
     E l’immagine tua viva e presente,
     Facean tumulto al cuore,
     Dolce tumulto che precede amore.

Oh come eri gentile,
     Modesta e cara agli atti e alle parole!
     Che nobile schiettezza in veste umíle!
     Germogliano così rose e viole
     Le vergini campagne,
     Allor che l’usignol più dolce piagne.

Ridea schietto e natio
     Sul fior del labbro il fior della favella:
     E se nel canto il tacito desio
     Sfogavi della mente verginella,
     Oh quale in quelle note
     Vestian nuova beltà le belle gote!