Dunque, via, raggranellate
Queste genti sparpagliate
Tornino in famiglia.
Senza indugio, senza chiasso,
Ogni spalla il proprio sasso
Porti alla gran fabbrica.
E sia Casa, Curia, Ospizio,
Officina, Sodalizio,
Torre e Tabernacolo,
E non sia nuova Babelle
Che t’arruffi le favelle
Per toccar le nuvole.
Perchè, vedi: avendo testa
Di cercare a mente desta
Popolo per Popolo,
Ogni cura in fondo in fondo
Si rannicchia a farsi un mondo
Del suo Paesucolo;
E alla barba del vicino
Tira l’acqua al suo mulino
Per amor del prossimo.
La concordia, l’eguaglianza,
L’unità, la fratellanza,
Eccetera, eccetera,
Son discorsi buoni e belli;
Tre fratelli, tre castelli,
Eccoti l’Italia.
O si svolge in largo amore
Il gomitolo del cuore
(Passa la metafora),
E faremo in compagnia
Una tela, che non sia
Quella di Penelope: