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il congresso de' birri. |
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Il centro acclamò,
La manca sbuffò:
Un terzo Demostene
In piede salì,
Al quale agitandosi
La dritta annuì.
Silenzio, silenzio,
Udite la parte,
La parte che sfodera
Il Verbo dell’Arte.
Gli onorandi Colleghi, a cui fu dato
Prima di me d’emettere un parere,
Non hanno a senso mio bene incarnato
Lo scopo dell’ufficio e l’arti vere:
Qui non si tratta di salvar lo Stato,
Di cattivarsi il Popolo o Messere,
D’assicurarsi nella paga un poi;
Si tratta d’aver braccio e d’esser Noi.
Io non ho per articoli di fede
E non rifiuto il sangue e la vendetta:
Dico, che il forte è di tenersi in piede;
Rispetto al come, è il caso che lo detta.
Senza sistemi, il saggio opera e crede
Sempre ciò che gli torna e gli diletta:
Mirare al fine è regola costante,
E chi soffre di scrupoli è pedante.
Ciò che preme impedire è, che tra loro
S’intendano Governo e governati:
Se s’intendono, addio: l’età dell’oro,
Per noi tanto, finisce, e siamo andati.
Dunque convien raddoppiare il lavoro
D’intenebrarli tutti, e d’ambo i lati
Dare alle cose una certa apparenza
Da tenerli in sospetto e in diffidenza.