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il congresso de' birri. |
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Gua’, spero anch’io che i Popoli
Vadano in perdizione:
Ma se toccasse ai Principi
A dare il traballone?
Colleghi, il tempo brontola:
E ovunque mi rivolto,
Vi dico che, per aria
C’è del buio, e dimolto!
Il mondo d’oggi è un diavolo
Di mondo sì viziato,
Che mi pare il quissimile
D’un cavallo sboccato:
Se lo mandate libero,
O si ferma, o va piano;
Più tirate la briglia,
E più leva la mano.
Io, queste cose, al pubblico,
Certo, non le direi:
In piazza fo il cannibale,
Ma qui, Signori miei,
Qui, dove è presumibile
Che non sian Liberali,
Un galantuomo, è in obbligo
Di dirle tali e quali.
Sentite: io per la meglio
Mi terrei sull’intese;
Vedrei che piega pigliano
Le cose del paese;
E poi, senza confondermi
Nè a sinistra nè a destra,
Principe o Repubblica,
Terrei dalla minestra.