Pagina:Versi di Giuseppe Giusti.djvu/218

194 gingillino.


O Principi Reali e Imperïali,
     Gotico seme di grifagni eroi,
     Forse accennando ai Lupi commensali
     Nelle veci dell’Io stampate il Noi?
     Spazzateci di qui questi animali
     Parasiti del popolo e di voi,
     Questa marmaglia che con vostro smacco
     Ruba a man salva, e voi tenete il sacco.


I.


Il Voltafaccia e la Meschinità
     L’Imbroglio, la Viltà, l’Avidità
     Ed altre Deità,
     Come sarebbe a dir la Gretteria
     E la Trappoleria,
     Appartenenti a una Mitologia
     Che a conto del Governo, a stare in briglia
     Doma educando i figli di famiglia,
     Cantavano alla culla d’un bambino,
     Di nome Gingillino,
     La ninna nanna in coro,
     Tutta sentenze d’oro
     Degnissime del secolo e di loro.

               Bimbo, non piangere;
                    Nascesti trito,
                    Ma se desideri
                    Morir vestito,

               Ecco la massima
                    Che mai non falla,
                    E come un sughero
                    Ti spinge a galla.