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il papato di prete pero. |
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Parimente i miscredenti,
Senza prenderla coi denti,
60Chiuse tra gl’invalidi;
E tappò ne’ pazzarelli
I riunti cristianelli,
63Rifritture d’Ateo.
Proibì di ristacciare
I puntigli del collare,
66Pena la scomunica;
Proibì di belare Inni
Con quei soliti tintinni,
69Pena la scomunica.
Proibì che fosse in chiesa
Più l’entrata che la spesa,
72Pena la scomunica.
Nel veder quell’armeggío,
Fosse il sogno o che so io,
75Mi parea di scorgere
Che in quel Papa, a chiare note,
Risorgesse il Sacerdote
78E sparisse il Principe.
Vo per mettermi in ginocchio,
Quando a un tratto volto l’occhio
81A una voce esotica,
E ti veggo in un cantone
Una fitta di Corone
84Strette a conciliabolo.
Arringava il concistoro
Un figuro, uno di loro,
87Dolce come un istrice.
«No, dicea, non va lasciato
»Questo Papa spiritato,
90»Che vuol far l’Apostolo,