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il papato di prete pero. |
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E quel vil servitorame,
Spugna, canchero e letame
27Del romano ergastolo;
Promettendo che lo Stato,
Ripurgato e sdebitato,
30Ricadrebbe al popolo.
Fece poi su i Cardinali
Mille cose originali
33Dello stesso genere.
Diè di frego agl’ignoranti,
E rimesse tutti quanti
36Gli altri a fare il Parroco.
Del pensiero ogni pastoia
Abolì: per man del boia
39Fece bruciar l’Indice;
E tagliato a perdonare,
Dove stava a confessare
42Scrisse: Datur omnibus.
Poi, veduto che gli eccessi
Son ridicoli in sè stessi,
45Anzi che si toccano,
Nella sua greggia cristiana
Non ci volle in carne umana
48Angeli nè Diavoli.
Vale a dir, volle che l’uomo
Fosse un uomo, e un galantuomo,
51E del resto transeat.
Bacchettoni e Libertini
Mascolini e femminini
54Messe in contumacia
In un borgo segregato,
Che per celia fu chiamato
57Il Ghetto cattolico.