» Ohè, rizzatevi
» Costà, Teresa;
» Date la seggiola
» Alla Marchesa.
» Su bello, Gaspero;
» Al muro, Gosto;
» Lesti, stringetevi,
» Sbrattate il posto.»
Quelli rinculano
Goffi e confusi,
In lingua povera
Dicendo: oh! scusi.
«Ma no, »ripiglia
La Dama allora,
« No, galantuomini;
» Chi non lavora
» Può star benissimo
» Senza sedere;
» Via, riposatevi,
» Fate il piacere.»
Così le bestie
Scansa con arte,
E va col prossimo
Dall’altra parte,
Ove una sedia
Le porge in guanti
Uno dei soliti
Micchi eleganti,
Che il gusto barbaro
Concittadino
Inciviliscono
Col figurino.