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144 la scritta.


Nel campo lentamente
     In vista al vento ondeggia
     La canna impertinente,
     E più lunge serpeggia
     Volubile sul suolo
     Il lucido Pattôlo.

Fa contrapposto a Mida
     La presa di Sionne:
     Udir credi le strida
     Di fanciulli e di donne,
     E divampare il fuoco
     Rugghiando in ogni loco;

E nell’orrida clade,
     Di sangue e d’oro ingorde,
     Fra le lance e le spade
     Frugar colle man lorde
     Per il ventre de’ morti
     Le romane coorti.

La sposa in fronzoli
     Sta là impalata,
     Rimessa all’ordine
     E ripiallata.

Tutte l’attorniano
     Le donne in massa
     Dell’alta camera
     E della bassa.

Queste la pigiano,
     La tiran via;
     Quell’altre lisciano
     Con ironia;