Con che forza si campa
In quelle parti là!
La gran vitalità
Si vede dalla stampa.
Scrivi, scrivi e riscrivi,
Que’ Geni moriranno
Dodici volte l’anno,
E son lì sempre vivi.
O voi, genti piovute
Di là dai vivi, dite,
Con che faccia venite
Tra i morti per salute?
Sentite, o prima o poi
Quest’aria vi fa male,
Quest’aria anco per voi
È un’aria sepolcrale.
O frati soprastanti,
O birri inquisitori,
Posate di censori
Le forbici ignoranti.
Proprio de’ morti, o ciuchi,
È il ben dell’intelletto;
Perchè volerci eunuchi
Anco nel cataletto?
Perchè ci stanno addosso
Selve di baionette,
E s’ungono a quest’osso
Le nordiche basette?
Come! guardate i morti
Con tanta gelosia?
Studiate anatomia,
Che il diavolo vi porti.