Oggi sollecito
D’illustri prese,
Sdegnando l’obolo
Camaldolese,
Nel nobil etere
Sorse veloce,
E al paretaio
Piantò la croce.
Come putredine
Che lenta lenta
Strugge il cadavere
Che l’alimenta,
E propagandosi
Dai corpi infermi
Par che nel rodere
S’attacchi ai vermi;
Così la rancida
Muffa patricia,
Da illustri costole
Senza camicia
Spinte dal debito
Allo spedale,
S’attacca all’ordine
Della Cambiale;
E già ripopola
Corti e Casini
Una colonia
Di scortichini.
Di quei Lustrissimi
L’odio sommesso
Lo scanna e inchinasi
Nel tempo istesso;