Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
86 |
GLI UMANITARI.
Ecco il Genio Umanitario
Che del mondo stazionario
Unge le carrucole.
Per finir la vecchia lite
Tra noi, bestie incivilite
Sempre un po’ selvatiche;
Coll’idea d’essere Orfeo
Vuol mestare in un cibreo
L’Universo e reliqua.
Al ronzio di quella lira
Ci uniremo, gira gira,
Tutti in un gomitolo.
Varietà d’usi e di clima
Le son fisime di prima;
È mutata l’aria.
I deserti, i monti, i mari,
Son confini da Lunari,
Sogni di geografi.
Col vapore e coi palloni
Troveremo gli scorcioni
Anco nelle nuvole;
Ogni tanto, se ci pare,
Scapperemo a desinare
Sotto, qui agli Antipodi;