Senza essa sulla terra
Stranier tu vivi e solo,
Sempre cogli altri in guerra,
70O abbandonato o in duolo.
La mente e l’intelletto
T’ho dato, onde comprenda
Quello esser giusto e retto
Che al comun bene intenda.
75I sensi fu mia cura
Largirti, che gradita
Che vegeta e sicura
Ti rendano la vita.
L’occhio, perchè ti sveli
80Meravigliosa scena,
L’ordin che terre e cieli
Costantemente affrena.
L’orecchio novo incanto
Ti schiude all’alma ancora:
85Dell’usignuolo il pianto
Di voluttà la irrora.
Fra quegli alpestri orrori
Il passer solitario
Intenerisce i cori
90Col dolce accento e vario.