«Trovo fra questi aratri,
Fra questi di verzura
45Immensi anfitëatri
La madre mia natura,
Che con aperte braccia
A sè mi alletta e chiama,
E pinta sulla faccia
50Mi mostra la sua brama:
Che con benigno piglio
A me si accosta e dice:
Tutto ti diedi, o figlio,
Per renderti felice;
55Un cor pe’ godimenti;
Ove virtù verace
Agli onorati stenti
Sposa diletto e pace.
Legge ci trovi impressa
60Che d’ogni legge è fiore,
Scolpita da me stessa:
Ama e raccogli amore.
Legge che il core accresce,
Allarga il tuo pensiero,
65Che ti confonde e mesce
All’universo intero.