Maggiore il mio contento
Forse sarà, se son mostrato a dito?
Se dietro a simil vento
Correndo io vo smarrito, 20Di mortali punture il cor ferito?
O monte! o acque! o fido
Villereccio soggiorno a me sì caro!
Ecco afferrando il lido,
Scampato al flutto amaro 25Alle vostre dolci ombre ecco io riparo.
Placidi sonni io bramo,
Bramo liberi dì senza un pensiero;
Cenno veder non amo
Risibilmente austero 30Di chi fan gli avi o le ricchezze altero.
Mi sveglino all’aurora
Col non appreso canto gli augelletti;
Non l’ansia, che divora
Ambizïosi petti 35Dall’altrui ciglio a pendere costretti.
Meco vivendo io voglio
Goder de’ beni che mi diè natura;
Vo’ libero d’orgoglio
E d’amorosa cura 40Chiudere in pace mia giornata oscura.