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RICORDI DI TOBIA.

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Tobia, Capo IV.



     Ascolta, figliuol mio; prima ch’io dorma
Co’ padri miei, la mia parola ascolta,
     Che di tua gioventù sicura norma
4Dentro del core serberai raccolta.

     Quando Iddio piglierà l’anima mia,
Alla terra il mio corpo donerai;
     E la tua madre, come seco io sia,
8Tutti i dì di sua vita onorerai.

     Rammenta, figliuol mio, con quanto duolo
Ti portò nel suo seno quella mite.
     Poi, quando morte le avrà dato il volo,
12Sian le sue ossa alle mie ossa unite.

     Quante son le giornate di tua vita
L’immagine di Dio serba nel petto;
     Figlio, le strade del peccato evita
16E del Signor non frangere un precetto.

Zanella 15