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LA PREGHIERA DI GIUDITTA.

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Giuditta, Capo 9.



     Dio d’Israel, che il fulmine
Al mio grand’avo in mano
Un dì ponesti a sperdere
4Il popolo profano,
Che dell’incauta Dina
Con subita rapina
Osava il sen virgineo
8Protervo violar;

     Tu che gli aver dei perfidi,
Le figlie e le consorti
Desti terribil vindice
12In guiderdone a’ forti,
A’ forti che l’acciaro
Nel nome tuo snudaro;
Signor, di afflitta vedova
16Or odi il supplicar.