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il cantico di debora. 201

   Voi, voi, gran duci, appello,
   Salute d’Israello!
   Voi, voi, che del nemico
   L’ire sfidaste, al Santo,
   45Al Dio di Abramo antico
   Lieto intonate il canto.

        Cantate le sue glorie,
   Dite le sue vittorie
   Voi che premete in corso
   50Di bianche asine il dorso;
   Voi che sedete al fôro
   Maestri della legge,
   Magnificate in coro
   Colui che ne protegge.

        55Dove allo scontro orribile
   Giacquero i carri infranti;
   Dove il torrente esanimi
   Volve cavalli e fanti,
   Cantiam, cantiam le glorie,
   60Del Dio delle vittorie,
   Terribile a’ protervi,
   Benigno co’ suoi servi.
   Spezzate le ritorte
   La gente allor convenne
   65Festosa in sulle porte
   E ’l principato ottenne.