15O Signore, quel dì che alle spalle
Di Seìr ti lasciasti la valle,
E d’Edòme per l’ampia contrada
A’ tuoi servi segnasti la strada.
Spaventata diè un balzo la terra 20Che ti vide discendere in guerra;
Cieli e nubi si sciolsero in fonti;
Come cera si strussero i monti;
Tocche al vampo dell’ira divina
Dileguaro le balze del Sina.
25Ma nell’età di Sangaro,
Ne’ giorni di Iaele
Le vie maestre tacquero
Deserte in Israele:
Tremando i passeggeri 30Battean torti sentieri,
Finché terribil sorse
Debora in guerra, e madre
Impavida soccorse
All’invilite squadre.
35Dio nove pugne elesse,
Dio gli orgogliosi oppresse.
Quarantamila in campo
Trasse Israel: ma nudi
D’aste venian, nè scampo 40Avean d’usberghi e scudi.