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TIMOSSENA.

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IDILLIO.





I.


     Fra l’ombre degli eroi teco a severi
Colloquî assise e le recenti grazie
Di carissima donna aurei, Plutarco,
Correvano i tuoi dì. Nelle gioconde
5Piaggie di Cheronea teco cresciuta
La bella Timossena idalie rose
Avvolgeva al tuo crin grave di lauri
Apollinei. Ridendo il capo alzavi
Dalle pagine tue, quando furtiva,
10Il piè sospeso e l’indice sul labbro,
Quella gentil nelle tue stanze entrava.
Pari a luna nel bosco. E la tua tazza,
Traboccante di mêl, di assenzio infusa
Mai non avrebbe Amor, se di litigi
15In dolorosi labirinti avvolto
Di Timossena non t’avesse il padre,